Vi Auguro che il nuovo anno sia ricco di doni e che i semi di bellezza che avete piantato fioriscano e diffondano il loro profumo, moltiplicandosi…. Per iniziare bene il 2021 ricordando le nostre radici, onorando la famiglia degli alberi e le nostre stramberie creative, condivido un breve video realizzato da Arshara per il nostro canale youtube
Ieri 10/10/20 ho completato la stesura del libretto che accompagnerà le “Carte Medicina di Donna Arcobaleno” … questo lavoro è stato un parto multiplo: prima i dipinti, ogni immagine ha un’energia diversa… Poi le storie, parole, spazi… La gestazione è stata lunga, è durata più di un anno. Adesso mi sento svuotata, confusa e felice. Manca ancora un po’ di tempo perché le carte siano tra le mie mani, ma la mia parte è fatta. Ringrazio tutte le Comadri e le sorelle che mi hanno ispirata, incoraggiata e sostenuta…
Sono profondamente grata alle donne, di ogni tempo, che hanno custodito il sacro fuoco… scrivendo, dipingendo, raccontando, danzando, raccogliendo semi, cantando, toccando la terra con rispetto e amore, crescendo bambini liberi, tessendo reti di cuore… c’è una traccia di ognuna di loro in queste carte. E ringrazio tutti gli uomini e le donne che conservano la Visione, che parlano con gli alberi, che diffondono pollini di conoscenza senza mettersi in cattedra, che abbracciano la vita, l’unità e l’uguaglianza, e che mantengono aperto il cuore. Grazie Arkaura
Se desideri prenotare le nuove carte contattami qui
“Donna Arcobaleno è colei che crea e protegge lo spazio per la manifestazione del Mondo di Pace, Armonia, Bellezza, Uguaglianza e Giustizia, che portiamo impresso nel cuore come desiderio profondo… La Nuova Terra, il quinto Mondo di Illuminazione, di cui parlano molte profezie.
In tempi di grandi conflitti, palesi ingiustizie e distruzione sistematica della Natura, ci vuole grande coraggio e illimitata fiducia nel Grande Mistero per conservare la Visione e compiere i passi verso di Essa, passi che cominciano dalle piccole scelte quotidiane. “ Introduzione dal libro Carte Medicina di Donna Arcobaleno di Arkaura Margherita Lacqua
“La Sorellanza sostiene sempre ogni donna che vuole superare le sfide che le si presentano per crescere” (J.Sams)
Tesse la Tela, Madre Clan del decimo Ciclo Lunare – Arkaura art
Questo mese si è completato il percorso “Alle sorgenti del femminile” condotto da Ida Chechelani, preziosa sorella d’anima, bella e potente Crona… un cerchio di donne durato più di un anno, che ci ha accompagnato poco a poco in profondità dentro noi stesse e in comunione le une con le altre.
Con le parole non riesco a raccontare la magia che si è creata e come ogni donna del cerchio, proprio come ogni Madre Clan, ha portato alle altre i suoi doni di esperienza e ricerca, Amore e timori, conflitti e vittorie…
Ho ricevuto tanto e molti semi sono ancora nel mio grembo di creazione in attesa di germogliare. Sono piena di gratitudine e di bellezza condivisa… Grazie Grazie Grazie
Questa preghiera è il mio ringraziamento e la mia dedicazione alla Madre Clan con cui ho lavorato:
Madre insegnami la Presenza amorevole
in ogni pensiero, parola e azione.
Fa che la mia Volontà sia
sempre bilanciata dall’Amore
e io possa vivere la mia Verità
senza ferire altri esseri.
Conducimi del mio Spazio Sacro
dove le mie ombre e le mie luci
giocano in armonia
affinchè io possa far fiorire i miei doni
e manifestare i miei talenti
con Fiducia in me stessa
e nel Grande Mistero.
(Margherita Arkaura )
art Arkaura – 13a Madre Clan
***Per le donne che sentono la chiamata a ritrovare il potere e i doni delle 13 Madri Clan, affrettatevi! Ida a marzo inizia un nuovo percorso e sono rimasti pochissimi giorni per aderire https://www.facebook.com/events/2112132565477243/
Questo è il primo di una serie di resoconti sull’esperienza della capanna sudatoria che sto raccogliendo per un progetto in divenire…
grazie di cuore a chi ha accettato di condividere il proprio vissuto
Arkaura
Eleonora
La mia storia legata all’Inipi inizia circa sette anni fa, il giorno in cui mi è “arrivata” la notizia di questa meravigliosa pratica di purificazione e rinascita.
A quel tempo vivevo a Rimini, terra un po’ ostica a questo rituale, difatti la mia ricerca è durata un paio di anni, trovavo solo inipi miste uomini e donne e il mio problema era che non mi sentivo pronta per mettermi a nudo in modo così profondo (condividere un’intimità)con il mondo maschile… Il mio bisogno primario era portare cura al mio femminile, desideravo calore per la mia anima, un calore femminile che mi aiutasse a prendermi cura delle mie ferite personali. Ferite profonde, dolorose e intime che improvvisamente sono riemerse, chiedendo di essere ascoltate e curate.
Ricordo la sensazione di caos e disordine che ho percepito guardandomi dentro… una stanza in disordine, con libri buttati sul pavimento, mura sporche, foglie sparse entrate da una finestra aperta, posso dire che l’impressione è stata di angoscia e paura.
Mi sono chiesta: dunque è così che tengo la mia stanza dell’anima? Butto cose alla rinfusa e mi chiudo la porta alle spalle come se tutto questo disordine non mi appartenesse? Come se la volontà di guardare il male che mi sono e mi hanno fatto non fosse importante?
Eppure se mi ascolto, se divento consapevole di me stessa e dei miei mali, inizia il cammino impegnativo verso la guarigione dell’anima.
Il mio istinto mi guidava nella ricerca di una persona magica e speciale, una donna medicina che arrivasse all’anima e mi guidasse attraverso la cura del femminile mio e del mondo… femminile che da secoli è bistrattato, violentato, soffocato, calpestato e non amato.
Un giorno, mentre stavo lavorando nella mia attività, ho trovato un post su FB che annunciava l’evento di una inipi di cura del femminile condotta da Margherita Arkaura.
Il brivido è arrivato in un attimo, quel brivido che mi scende lungo la schiena per segnalarmi qualcosa… Il brivido che mi ha detto: OK! Finalmente l’hai trovata, è ora di affidarsi.
L’eccitazione che ho sentito nei giorni precedenti all’incontro era un misto di felicità, paura, curiosità. Felicità perchè finalmente la “cura” si era messa in moto- Paura data dalla mente che mi diceva:” cosa pensi di ottenere? Davvero pensi che questa sia la via per mettere ordine dentro di te?
Ma la felicità è stata la sensazione dominante, perchè qualcosa dentro di me diceva che il cammino stava iniziando.
Sono partita alla volta di Grosseto: 2 treni e 6 ore di viaggio. Quando sono arrivata a destinazione con il mio carico di ferite dell’anima, il cielo era minaccioso, carico di nuvole nere che rendevano quasi surreale il paesaggio che mi circondava. Quelle nuvole, che si sono riversate per diverse ore rendendo impossibile la cerimonia, hanno deluso la mia aspettativa. Ecco che in un attimo i desideri si infrangono…
Quel giorno, vista l’impossibilità di fare la capanna, io le altre donne siamo stata guidate nella pratica dell’ “smembramento sciamanico” un’altra tecnica di ri-sanazione, ma quella è una storia che racconterò un’altra volta.
La delusione in quelle ore era enorme dentro di me, ma non mi sono affatto scoraggiata, avevo avuto la fortuna di aver incontrato “la mia sciamana”.
Margherita è un anima speciale, una donna del “non tempo”, uno spirito guida immenso, una porta di comunicazione tra i mondi, uno spirito racchiuso in un corpo fisico con un’espansione illimitata. Occhi che mi hanno toccato dentro appena li ho incrociati, occhi di lupa, occhi potenti e profondi.
L’attesa mi ha ripagato, il sentirmi “a casa” vicino a lei è stato immediato.
Sono passati altri mesi e la mia speranza è rimasta viva.. e finalmente arriva l’occasione di una nuova capanna: a VillaVilla Folle, un casale nel Mugello.
Mi ritrovo in questa cascina in mezzo alla natura, circondata da valli, boschi e silenzio. La prima sensazione leggendo il nome della casa è stata di essere arrivata in un posto magico. Magico come Silvia, la donna che viveva lì da sola, donna del “pane” suo canale con la vita… la sua stanza laboratorio racchiudeva sacralità, cura, pulizia e profumo di farina che nei sacchi attendeva la trasformazione.
In Silvia ho riconosciuto subito una sorella, come un legame, un filo sottile che fa sentire unione al di là della logica… la sorellanza.
A Villa Folle, dove tutto è circonfuso di magia, ho incontrato altre anime femminili richiamate dal desiderio e dall’impegno della cura di sè e delle altre donne nel mondo, sofferenti per mancanza di rispetto e amore.
Anche se il motivo che ci radunava era lo stesso, ammetto che per me non è facile aprirmi, ma con il passare delle ore mi rilassavo.
Siamo arrivate la sera prima, per partecipare anche alla costruzione, e nella cucina rustica abbiamo condiviso una cena leggera a base di riso e verdure, perchè la cerimonia dell’inipi richiede attenzione anche a ciò che si mangia.
Ho notato che Margherita ha curato anche questi dettagli, e ciò mi ha confermato il grande rispetto e impegno che mette nel condurre questa pratica, e testimonia il suo legame con il mondo invisibile, o “degli Spiriti” come dicono gli sciamani, a cui si rivolge per chiedere guida e sostegno prima di progettare ogni nuova cerimonia o costruzione.
Dopo il piacevole chiacchierio della cena mi sono ritirata, un po per stanchezza e un po per preparami al giorno seguente. È stata una notte di sogni e visioni.
La mattina finalmente la mia attesa è finita.
Marga ci ha guidate per tutto il giorno… siamo andate a raccogliere i rami flessibili di nocciolo che servono per la struttura della capanna, chiedendo il permesso al bosco prima di tagliarli e lasciando piccole offerte di tabacco e ciccolato, in segno di ringraziamento.
Poi è stato tempo di cercare le pietre lungo il fiume, le abuelitas cariche di memoria.
“Ogni peso che porti per la capanna è un peso della tua vita che puoi lasciare andare durante cerimonia…”
Non dimenticherò mai questa frase di Marga.
Sembravamo formiche indaffarate, ognuna alla ricerca di qualcosa che serviva al comune proposito finale… la preparazione e costruzione ha occupato quasi tutta la giornata…
giornata di alchime e sorrisi, raccoglimento interiore, ascolto della natura.
È stato un onore e una magia aver preso parte alla nascita di quella capanna e sarò sempre legata a quel pezzo di terra nelle campagne toscane.
Mi è difficile trasmettere con le parole tutte le emoziozioni che vissuto, perchè vengono delle mie profondità.
Ricordo la legna raccolta per il fuoco messa da una parte, le nonne pietre radunate in attesa, una montagna di coperte per vestire la capanna; la buca nel centro per accogliere la pietre roventi, il monticello di terra, altare che abbiamo decorato con fiori, cristalli, conchiglie e amuleti.
Poi il cerchio di apertura della cerimonia, la fumigazione con la salvia bianca, e la chiamata alle 4 direzioni… le preghiere e le offerte alle pietre che le “Donne del Fuoco” sistemavano sulla pira… Che emozioni ragazze!
Dal momento dell’accensione del fuoco si sta in un raccoglimento fatto di canti accompagnati dal sacro tamburo, voci e silenzi della natura che ci circonda.
Il Fuoco un grande maestro, un grande alleato, fuoco purificatore, fuoco possente che attiva le preghiere che abbiamo offerto alle pietre, fuoco che trasforma.
E, giunto il tempo di preparaci ad entrare, Marga ci da le ultime indicazioni per formare il cerchio con i posti che andremo a occupare dentro la capanna, posti legati alle direzioni… io ho scelto il nord, che mi parla di inverno e rigore, rigidità…
Ecco siamo pronte per entrare, ci salutiamo augurandoci “buona capanna, buona rinascita” e poi in fila ci abbassiamo per passare la piccola porta toccando la terra con la fronte e in un attimo siamo in un altra dimensione.
Ho avuto paura di non farcela, soffrivo di claustrofobia e in quello spazio chiuso, circoscritto, buio e caldo, pensavo di scappare fuori… ma la mano di una sorella ha toccato la mia e mi sono aggrappata per diversi minuti, e c’è sempre stata ogni volta che ne ho avuto bisogno, mi ha sostenuta e ce l’ho fatta.
La mia prima inipi è durata 3 ore, ma veramente il tempo là dentro ha un altro andamento e non si può misurare…. momenti di canti, momenti di pianti, momenti di lasciare andare i pesi dell’anima, momenti di preghiera, momenti di silenzio, momenti di gioia e di ringraziamenti verso tutto ciò che è stato, verso ciò che sarà, verso noi stesse.
Rinasci davvero, ogni volta che ti prendi cura dell’anima. E leggerezza è ciò che mi ha accompagnato nei giorni seguenti.
Mi fa piacere ripercorrere questi ricordi ora che mi sto preparando per andare domani alla mia settima inipi (niente male per una ex-claustrofobica), rivedrò Marga e alcune sorelle di capanna, incontrerò donne nuove e so che ciò che ci unirà sarà sempre quel filo invisibile di sorellanza mistica e profonda.
Con amore verso l’universo
Anui anui anui
Donna Cuore Cristallino
Ps. La mia anima adesso è felice… la stanza interiore è stata riordinata: ho tolto la polvere, ho rimesso a posto i libri, ho tinteggiato e l’ho ri-arredata, con meno cose… e ora mi sento finalmete padrona di me stessa.
È la fine dell’anno, è un tempo in cui si ripercorrono gli eventi e si fa un bilancio… un anno molto intenso il 2016….
la rete dei Custodi della Terra Arcobaleno è cresciuta, costruire come partorire un tamburo medicina, Amore nuovo/Amore antico, esplorazione dell’Ombra con tutti i suoi abitanti… ripassare in pochi mesi dinamiche e modalità inconsce nelle relazioni, cerimonia di addio a un temazcal, Sorellanza che accompagna sempre più profondamente, Fratellanza, imparare ancora a comunicare, essere specchio d’acqua, alleati visibile e invisibili, sfidanti che mi costringono a conoscere la mia forza, ericordare l’amore di me stessa con vulnerabilità e forza, sensibilità e insofferenza…. guardare il drago negli occhi e riconoscersi, lasciare fluire, dipengere le ombre, dipingere la luce,ricordare il gioco, sfere e chiavi, attivazione Oro, altri passi di Fiducia nel vuoto… e infine gratitudine per ogni istante anche quelli che non avrei mai voluto…
E’ tempo di preparare i semi, chiarire i propositi per il nuovo ciclo solare, sto utilizzando le 12 notti sante per ascoltare la voce del mio spirito e nutrire la Visione, è un tempo per anime coraggiose … onoro e ringrazio tutte le anime coraggiose che sono sul mio cammino….
Arkaura
Per onorare i cicli di trasformazione condivido questo testo che mi risuona…
“DIVENTA LA TUA VISIONE
Il sogno che si sveglia prende vita
e vive la sua visione attraverso di me.
Uscendo dalla crisalide,
rende libero il mio cuore guarito.
Madre dei semi del cambiamento,
che li nutri mentre crescono,
hai piantato un sogno nel mio cuore
per illuminare tutto ciò che conosco.
Mi hai insegnato a liberarmi
della paura di diventare il mio Sogno,
mostrandomi come camminare nella mia verità,
rivendicando l’amore e la stima per me stessa.
Quando diventerò ciò che sono,
allora voleremo insieme,
lo Spirito della Trasformazione
riflesso nell’occhio del Condor.” Continua a leggere →
Questa estate che sta volgendo all’autunno è stata ricca di doni e sfide… incontri di sorellanza e fratellanza, connessioni multidimensionali, riconoscimenti, un gemello cosmico, amore, ombre emergenti, lezioni da ripassare, tempeste solari ed emozionali, luoghi e sguardi intensi, vortici ascendenti e discendenti, perdere equilibri e trovarne nuovi, aculei d’istrice, benedizioni, tamburi e risate, fluire….
istanti di pura magia …
Sono grata del raccolto e il cuore si è aperto su uno spazio infinito pieno di stelle, supernove, buchi neri e galassie… Continua a leggere →
Vi parlo come Aquila Medicina (Donna Bufalo del Nord), sorella maggiore.
Sono Donna Terra, radicata profondamente in questo suolo;
sono Donna Spirito, portatrice del Grande Mistero.
Oggi vengo a parlare della menopausa a quelle che già ci sono arrivate e a tutte quelle che conoscono la sua funzione. Donne svegliatevi e vedete, poichè vi avvicinate a questo passaggio.
Uomini, svegliatevi e ascoltate, poichè esse sono le vostre anziane, guardiane della Legge Altissima.
È la tappa delle donne dai capelli bianchi (saggezza) che hanno oltrepassato il tempo di dare il potere del loro sangue, e adesso lo trattengono come energia per sostenere la Legge.
Quando decidiamo di di indossare un corpo terreno, accettiamo anche la sua responsabilità, un dono da condividere. Scegliendo un corpo femminile, accettiamo la possibilità di nutrire e rinnovare tutte le cose. Il nostro strumento è la legge unica della Natura. “Sarai in buone relazioni con tutte le cose e tutti gli esseri nella grande ruota della vita”. La Legge delle Buone Relazioni, dono di divino alle donne, è una conoscenza innata che abbraccia tutti gli aspetti delle relazioni. ….
E’ nostro dovere condividere la comprensione profonda con i nostri fratelli, sorelle e famiglie, in modo che l’armonia e la pace regnino tra di noi. Continua a leggere →