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Ritrovare il Potere della Donna

Dopo cena Florinda riempì con tabacco ed erbe profumate la sua piccola pipa di pietra e legno intagliato, e mentre parlavano, aspirava e soffiava volute di fumo che creavano disegni nell’aria…
«Paulus mi ha chiesto di guidarvi nei successivi passi del Cammino Sacro, ma voglio sapere se voi lo volete, se il vostro intento è chiaro…
Per ritrovare il Potere della Donna bisogna riconoscere e abbandonare il sentimentalismo e la manipolazione, essere guerriere ed essere disposte a far morire ciò che non fa parte del nostro vero essere… prendere le redini e dirigere la propria vita,  tuffarsi nel Vuoto e sapere che lo portiamo dentro di noi… saper entrare nel cerchio del Cuore Unico e intesserne la trama…
Gli ultimi tre sentieri si camminano dentro di sé. Siete sicure di volerlo fare?»

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Miriam e Sara, nonostante la donna incutesse loro un po’ di timore, erano determinate e accettarono la sfida.
Florinda consegnò loro dei lunghi abiti bianchi da indossare.
«Per celebrare il potere della Donna saremo vestite di luna. Ci incontreremo qui, domattina alle cinque.»
……….

Il cielo era splendido, la stella del mattino brillava e un leggero alone rosato annunciava l’alba a est.
Il gattone le precedeva, come a invitarle verso la veranda dove Florinda, vestita di bianco e con i capelli sciolti, le stava aspettando. Nel buio la sua figura aveva qualcosa di soprannaturale e sembrava emanare luce.

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…….
la seguirono verso uno spazio aperto di terra battuta, da dove si godeva la vista dell’alba, che la sciamana fumigò con un mazzetto di salvia secca. Chinò poi le mani verso la terra toccando prima il proprio cuore, poi il suolo, poi ancora il cuore, offrendo infine le mani al cielo.
Con una grossa conchiglia soffiò verso le Quattro Direzioni emettendo un richiamo potente, e mostrò loro una serie di passi energetici da eseguire verso tutte le quattro direzioni orizzontali, poi in basso, in alto e nel centro, mantenendo l’intento di offrirsi e ricevere i loro poteri.
Terminata la sequenza disse:
«La gente normalmente pensa che lo spazio sacro sia un luogo adibito a culto, come le chiese o i templi, oppure luoghi spettacolari della natura. Solo gli sciamani sanno che lo spazio sacro si può creare in qualunque luogo e in qualsiasi momento, centrandosi e allineandosi ai poteri dell’Universo… ed è qui nel vostro cuore che incontrate il Sacro… nel cerchio… nel silenzio… nel respiro… nel canto… Questa è una preghiera in movimento, esattamente come lo è il Saluto al Sole nello yoga.
Oggi percorrerete il Cammino Azzurro, il sentiero dello Spirito che conduce ad allinearsi con la propria essenza di luce.

(Brani tratti da VERSO UNO di Margherita Lacqua e Simona Cerri)
art: * Cantando Abuelitas – Arkaura art
* Wise medicine woman  – Susan  Seddon Boulet